Trapianto di capelli andato male? Quali sono i possibili rischi di un trapianto?

Capitolo 8

Benvenuti nel Capitolo 8 della guida del Dr Serkan Aygin al trapianto di capelli. Questo capitolo parlerà in dettaglio di tutti i rischi e della possibilità di un fallimento del trapianto di capelli. 

In questa parte parleremo di un argomento molto delicato. Sia chiaro, non abbiamo intitolato la guida “Trapianto di capelli andato male” per spaventare il paziente. 

Lo scopo di questa guida è di educare il paziente, o futuro paziente, per evitare il trapianto di capelli andato male e riconoscere i segni di eventuali rischi di un trapianto di capelli immediatamente.

Per questo motivo abbiamo diviso questa guida in due parti: la prima parte parlerà dei rischi del trapianto di capelli. La seconda parte di come evitare un trapianto di capelli andato male. 

Non perdiamo troppo tempo, iniziamo!

Quali sono i rischi del trapianto di capelli?

I rischi del trapianto di capelli seppur pochi, non possono essere ignorati. Il trapianto di capelli è un intervento chirurgico sicuro e poco invasivo. Per questo motivo, le complicazioni sono davvero poche. 

Ecco i rischi del trapianto capelli:

    • infezione post trapianto di capelli
    • gonfiore post trapianto di capelli
    • follicolite post trapianto di capelli
    • sanguinamento eccessivo
    • cisti dermoide post trapianto di capelli 
    • danneggiamento ai nervi nella zona donatrice 
    • effluvio nella zona donatrice
    • il trapianto di capelli e le cicatrici visibili

NOTA BENE: Per aiutarti a capire meglio l’incidenza di queste complicazioni, abbiamo aggiunto due fattori da tenere a mente. Il primo è “grado di probabilità”, quindi quante volte succede e si presenta nei pazienti. Il secondo, “grado di pericolosità” è quanto è pericoloso questa complicazione. Sia chiaro, non per la tua vita, ci mancherebbe! Intendiamo quanto può essere pericoloso per la buona riuscita del tuo trapianto.

Infezione post trapianto di capelli

grado di probabilità
grado di pericolosità

L’infezione post trapianto di capelli non è una complicazione comune. Nonostante ciò, è importante parlarne ed elencare questa possibilità tra i motivi per un trapianto di capelli andato male. 

Un’infezione post trapianto di capelli può presentarsi per due motivi:

    1. Una sala operatoria non abbastanza sterile e pulita
    2. Igiene non adeguata dopo il trapianto di capelli 

Come riconoscere l’infezione?

    • Dolore eccessivo
    • Gonfiore dopo 3 giorni
    • Sensazioni di calore e bruciore
    • Presenza di pus
    • Rossore
    • Prurito eccessivo
    • Ascessi 
    • Sanguinamento eccessivo

Cosa fare in caso di infezione?

Potrebbero essere necessari antibiotici (tramite applicazione topica o per via orale) in aggiunta a shampoo con proprietà antibatteriche. In caso di ascessi, il tuo medico dovrà drenarli per accellerare la guarigione.

In ogni caso rivolgersi immediatamente al proprio medico.

Gonfiore post trapianto di capelli

grado di probabilità
grado di pericolosità

L’edema dopo il trapianto di capelli, anche conosciuto come il gonfiore post trapianto di capelli, è un effetto collaterale post trapianto molto comune.

Non deve portare preoccupazioni o paura perché è solo una reazione del corpo all’inieizione di soluzione salina e anestesia. Questi liquidi iniettati durante l’intervento, si muovono e creano gonfiore finché non vengono eliminati dal corpo.

Il gonfiore post trapianto di capelli solitamente riguarda la fronte, le tempie e in alcuni casi (più severi) le guanche, le palpebre e tutto il contorno occhi.

Cosa fare in caso di gonfiore?

  • dormi in posizione supina e sollevata
  • applica del ghiaccio (15 min ogni ora)*
  • bevi tanta acqua
  • non mangiare salato

*metti del ghiaccio in un fazzoletto di cotone e non toccare la zona di trapianto in nessun modo, solo la fronte. 


Cosa fare se non hai ghiaccio? 💡

Se non hai ghiaccio con te usa una bottiglietta d’acqua o una lattina d’acqua molto fredde al posto del ghiaccio. Assicurati solo che siano pulite e usa un fazzoletto di carta (o meglio, cotone) avvolgendole.  

Non superare i 15 minuti con almeno 45 minuti di pausa per evitare stress alla cute causato dal freddo.

Follicolite post trapianto di capelli

grado di probabilità
grado di pericolosità

Una complicazione da tenere sott’occhio è la possibile follicolite post trapianto di capelli. Non è molto comunque ma può essere fastidiosa e danneggiare un trapianto di capelli.

La follicolite, l’infezione batterica dei follicoli piliferi e del derma, è una risposta dei follicoli ad un “attacco”. I fattori che possono scatenare una follicolite sono solitamente collegati ad una forte irritazione chimica o ad un trauma fisico. 

Solitamente a causare la follicolite è lo sporco, l’accumulo di batteri e il sudore eccessivo. 

Come riconoscere la follicolite?

    • Eritema
    • Cisti
    • Pustole e brufoletti
    • Prurito
    • Possibile pus
    • Possibile sensazione di calore

Cosa fare in caso di follicolite?

Per prima cosa, contatta il tuo medico. In caso di follicolite non infettiva basterà compressione a caldo per 15 minuti 2/3 volte al giorno.

In caso di infezione saranno necessari antibiotici e creme cortisoniche.

Sanguinamento eccessivo

grado di probabilità
grado di pericolosità

Il sanguinamento eccessivo non si verifica spesso ma è un problema che va gesxtito immediatamente. Il sanguinamente eccessivo è solutamente collegato a caratteristiche del paziente, ad esempio sangue troppo liquido.

Siccome può essere un motivo di trapianto di capelli andato male, bisogna prestare attenzione. Un sanguinamento leggero è normale per i primi 2-3 gg. Leggero, s’intende. Eccessivo, è pericoloso.

Per questo motivo si consiglia di evitare farmaci che fluidificano il sangue come Vivin C, Aspirina, Cemerit, Bufferin, Alka Seltzer, ecc) o farmaci che fanno aprte della categoria di antinfiammatori non steroidei come Aulin, Oki. Bisogna inoltre avvisare il medico qualora si usino ormoni estrogeni e pillole contraccettive.

Cosa fare in caso di sanguinamento eccessivo?

Non c’è nulla che tu possa fare da solo. Contatta immediatamente il tuo medico!

Attenzione! 🚨

Non provare metodi fai da te o ad asciugare con forza la zona di trapianto.

Cisti dermoide post trapianto

grado di probabilità
grado di pericolosità

Le cisti dermoidi si presentano come brufoletti sul cuoio capelluto e si presenta molto raramente nel trapianto di capelli. La cisti dermoide post trapianto di capelli solitamente vengono causate dall’apertura di canali eccessivamente profondi.

Di solito questa problematica si presenta dopo una o due settimane post trapianto sotto forma di brufoli sottopelle duri.

Cosa fare in caso di cisti dermoide?

Contatta il tuo medico. La cisti dermoide dovrà essere svuotata tramite taglio da parte di un medico. Inoltre potrebbero essere necessari farmaci per evitare ulteriori problematiche.

Attenzione! 🚨

Non provare a schiacciare o rompere le cisti dermoidi. Non provare ad usare metodi fai da te.

Danneggiamento dei nervi dopo il trapianto

grado di probabilità
grado di pericolosità

Ci sono due opzioni che possono portare al danneggiamento dei nervi nella zona donatrice. Si può danneggiare un nervo parzialmente, problematica che porta dolore e iperestesia (ipersensibilità) dell’area danneggiata.

Un nervo completamente reciso, invece, provoca ipoestesia (poca o assenza di sensibilità) nell’area. Questo è molto più frequente nel trapianto FUT.

Una penetrazione molto profonda nel FUE può anche portare a traumi ai nervi sottostanti e può portare a nevralgia o sensazione di bruciore. Questo è estremamente raro. Inoltre, solitamente passa dopo 6/8 settimane autonomamente.

Cosa fare in caso di danneggiamento ai nervi?

Se pensi di avere avuto un danneggiamento dei nervi e senti dolore, ipo o ipersensibilità, contatta immediatamente il dottore. 

Nota bene: questo effetto collaterale del trapianto di capelli è riconducibile all’utilizzo della tecnica FUT, ormai in disuso. 

Il trapianto di capelli e le cicatrici visibili

grado di probabilità
grado di pericolosità

Le cicatrici nel trapianto di capelli sono una problematica estremamente diffusa e bisogna fare una distinzione tra le cicatrici nel trapianto FUE e le cicatrici nel trapianto FUT.

Studi dimostrano che i pazienti di discendenza africana c’è una tendenza a cicatrici più visibili e marcate rispetto a pazienti caucasici, latinoamericani e asiatici.

Cicatrici nel trapianto FUT: nel trapianto FUT, la cicatrice è una striscia orizzontale nella zona della nuca, spessa 2-3 millimetri. Questa cicatrice è molto più antiestetica e difficile da coprire essendo molto lunga e spessa. Questa è visibile sempre, in ogni caso di trapianto FUT.

Cicatrici nel trapianto FUE: cicatrici quasi invisibili, nel trapianto FUE, le “cicatrici” sono tanti puntini microscopici nella zona della nuca. Questi puntini ipopigmentati si nascondono facilmente. Basta semplicemente non rasare i capelli a zero. In questo modo i capelli li copriranno completamente.

Capelli incarniti nella zona ricevente

grado di probabilità
grado di pericolosità

I capelli incarniti sono una forma di brufoli dopo il trapianto di capelli che si presenta qualora il capello, durante la sua crescita, uscendo dal derma si scontra con esso e viene trattenuto all’ interno del cuoio capelluto dando luogo ad una protuberanza all’interno della quale si accumulano alcuni liquidi cutanei che vanno a creare il cosiddetto pus.

Il capello, crescendo, si ripiega su se stesso dando forma a questo tipo di escrescenza. E’ molto importante che il paziente non tocchi questi brufoli dopo il trapianto di capelli poiché potrebbe provocare dei danni al derma o all’unità follicolare stessa ma deve rivolgersi direttamente al medico curante che fronteggerà la situazione nella maniera migliore.

Esiste il rigetto di trapianto di capelli?

grado di probabilità
grado di pericolosità

Esiste il rigetto nel trapianto di capelli? No! Si tratta di un autotrapianto, cioè i capelli trapiantati vengono dal paziente stesso. Per questo motivo vengono sempre riconosciuti dal corpo. Per questo motivo non c’è un rigetto di capelli trapiantati.

Perché alcune persone parlano di rigetto del trapianto di capelli? Il Lichen Piano Pilare (LPP)

Qualora ci sia un rigetto non causato da cause esterne, potrebbe trattarsi di Lichen Piano Pilare (LPP).

Secondo alcuni studi, questa condizione infiammatoria dello scalpo scaturisce come un’alopecia irregolare. Secondo la ricerca scientifica, ci sono solo 17 casi comprovati di Lichen Piano Pilare al mondo. 

Si sviluppa dai 4 ai 36 mesi dopo il trapianto. Il LPP porta alla morte dei bulbi. 

17 casi sui milioni di trapianti di capelli effettuati è una percentuale così piccola da considerarsi quasi insesistente.

Ne parliamo giusto per completezza e per curiosità, per offrire qualche informazione in più ai nostri lettori. Le probabilità che questa condizione si verifichino sono praticamente vicino allo 0.

Perché il trapianto capelli è andato male?

Il trapianto di capelli è una procedura delicata. Chiaramente, chiunque intenda sottoporsi a questo tipo d’intervento, desidera un risultato finale soddisfacente. Alcune volte, però, l’operazione non va come ci si aspetta. Può succedere, infatti, di dover affrontare alcuni imprevisti.

Conoscere le cause di un trapianto di capelli andato male ti aiuterà ad evitarle e ad assicurarti il trapianto di capelli di successo.

Le cause di un trapianto andato male sono:

  • medico inesperto
  • mancanza di cure post-operatorie
  • urto dopo un trapianto di capelli
  • aspettative irrealistiche
  • risultato poco naturale con effetto bambola
  • c’è stata una consulenza sbagliata
  • c’è stata una follicolite decalvante

Medico inesperto

Per quanto non invasivo, il trapianto di capelli deve essere eseguito da mani esperte. Ogni parte del trapianto deve essere programmata ed eseguita alla perfezione. 

Dall’apertura dei canali alla giusta profondità, al prelievo delicato senza rovinare la zona circostante, all’inserimento dei bulbi giusti, al posto giusto nella giusta angolazione e direzione. 

Mancanza di cure post-operatorie

L’errore più comune commesso da pazienti con un trapianto di capelli andato male è l’assenza di cure nel periodo post trapianto.

Questo è tra i più importanti fattori che causano un trapianto di capelli andati male. Se non ci si prende cura dei capelli trapiantati, si può finire per perderli tutti o parte di essi.

Ciò include (ma non si limita) una corretta medicazione della ferita e a frequenti lavaggi postoperatori, evitando di manipolare eccessivamente gli innesti e assicurandosi che le ferite siano mantenute pulite e asciutte.

Inoltre per i primi 6 mesi successivi, e soprattutto nel primo mese post trapianto, prendersi cura della zona e modificare con piccoli accorgimenti la routine di ogni giorno sarà importante.

Urti dopo un trapianto di capelli

Urti o traumi dopo il trapianto di capelli possono danneggiare permanentemente l’area di trapianto.

Ad esempio, un urto potrebbe creare danni permanenti ai follicoli innestati facendoli cadere o morire. Questo è da tenere sotto controllo per il primo mese.

Non c’è modo di riparare ai danni causati da possibili traumi per questo chiediamo al paziente di prestare massima attenzione durante il primo mese.

Aspettative irrealistiche

Il trapianto di capelli è un intervento chirurgico, ha un grandissimo potenziale per il miglioramento della situazione del paziente. Il trapianto, però, non è in grado di fare miracoli.

Aspettative irrealistiche possono farti pensare che il tuo trapianto sia andato male.

I pazienti tendono a chiedere una nuova attaccatura dei capelli come quella che avevano in adolescenza. Chiedono un’attaccatura dei capelli bassa e un’area frontotemporale curva.

Spesso inoltre si pensa che il trapianto possa dare un’atissima densità in tutti i casi, sempre e comunque.

Bisogna avere un’idea chiara di quello che un trapianto di capelli può dare. Durante il consulto i risultati che si possono ottenere devono essere chiari e precisi. 

Ogni dubbio o incertezza può portare all’idea in futuro di essere vittima di un trapiatno capello andato male.

Risultato poco naturale con effetto bambola

L’effetto bambola in un trapianto di capelli è l’incubo di ogni paziente. I capelli trapiantati ricrescono con una direzione poco naturale, verticalmente. Imitano l’effetto delle bambole o dell’erba che cresce verticalmente dalla terra.

Nessuno vuole questo effetto e un trapianto di capelli dovrebbe ricreare perfettamente la naturale direzione dei capelli.

C'è stata una consulenza sbagliata

La consulenza è uno degli step più importanti dell’intero processo. Il medico deve valutare la migliore opzione di trattamento contando sia sulla fattibilità che sulle aspettative del paziente.

Alcune volte, può succedere di affidarsi nelle mani sbagliate. Si rischia di ricevere una valutazione molto superficiale, con un medico poco capace ad identificare le problematiche del paziente o le personali necessità.

C'è stata una follicolite decalvante

La follicolite decalvante è un sintomo collegato ad una variante di alopecia molto particolare. In questo caso, la follicolite è caratterizzata dalla formazione di brufoli che intrappolano il capello al loro interno.

La follicolite decalvante è una patologia cronica del cuoio capelluto, per cui potrebbero rimanere cicatrici visibili anche dopo la guarigione. In particolare, lo svilupparsi di questa malattia potrebbe essere una delle cause per la quale il trapianto di capelli non va come previsto.

Come evitare un trapianto di capelli andato male o i rischi?

Abbiamo parlato dei rischi del trapianto di capelli e delle cause che possono portare ad un trapianto di capelli andato male. Ma cosa fare per evitare un trapianto andato male o un’esperienza negativa?

Ecco a cosa prestare attenzione mentre si decide di fare un trapianto di capelli.

Cosa evitare in un paziente?

Questa sezione può far storcere il naso a molti. Ne siamo coscienti ma fermi un attimo, vi spieghiamo.

Esiste un paziente non ideale? Sì. Il rapporto tra pazient e medico/clinica è sacro. Richiede estrema fiducia reciproca e richiede un percorso da fare insieme verso lo stesso obiettivo. Ci dev’essere una profonda intesa e sincerità.

Inoltre, bisogna essere sicuri che il paziente sia certo della propria decisione e che sappia a cosa va incontro, quali sono i risultati e non dovrà poi pentirsene in seguito.

Questo è un dovere di ogni medico, mettere la salute e il benessere del medico prima di ogni guadagno economico o personale.

Cosa evitiamo in un paziente?

    • Il paziente non idoneo
    • Disturbo da dismorfismo corporeo
    • Pazienti con aspettative irrealizzabili
    • Il paziente indeciso
    • L’acquirente che cerca il prezzo più basso
    • I pazienti con dipendenza da chirurgia plastica
    • Il paziente con problemi  psichiatrici
    • Il paziente che nasconde l’assunzione di determinati farmaci
    • Il paziente non abbastanza adulto
    • Il paziente eternamente insoddisfatto

Cosa evitare in una clinica?

Non bisogna solo pensare a cosa evitare in un paziente, ovviamente. Bisogna anche saper scegliere la clinica ideale.

Esiste la migliore clinica del mondo? No.
Esiste però la migliore clinica per te e le tue esigenze.

A cosa devi stare attento quando scegli una clinica per evitare un trapianto andato male?

    • Prezzo troppo basso rispetto alla media
    • Prezzi troppo flessibili, che cambiano contunuamente
    • Una clinica che non rifiuta mai pazienti, anche se non idonei
    • Promesse esagerate, irrealizzabili che portano a false speranze
    • Cliniche senza esperienza provata
    • Cliniche senza recensioni reali 
    • Cliniche senza esperienze provate di pazienti
    • Cliniche senza alcun riconoscimenti provato
    • Ambienti poco puliti, poco curati e moderni
    • Dettagli dell’intervento poco chiari (unità follicolari, tecnica, modalità di intervento)

Non abbiate paura di fare domande e pretendere risposte complete e che siano in grado di risolvere i vostri dubbi. 

Puoi consultare il nostro articolo su come trovare la miglior clinica di trapianto di capelli.

Referenze:

[1] Garg AK, Garg S. Complications of Hair Transplant Procedures-Causes and Management. Indian J Plast Surg. 2021;54(4):477-482. Published 2021 Dec 31.

[2] Perez-Meza D, Niedbalski R. Complications in hair restoration surgery. Oral Maxillofac Surg Clin North Am. 2009;21(1):119-vii.

[3] Chiasserini, A., Di Matteo, G. & Pedetta, G. Cisti dermoidi ed epidermoidi della fossa cranica posteriore con canale dermico completo. Acta neurochir 6, 203–214 (1958).

[4] 2 Çığşar B. Saç Ekimi Komplikasyonları ve Tedavisi, J Cosm Dermatol-Special Topics, Vol 5(3), Pag 40, 2012

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *