Cosa succede al trapianto di capelli dopo anni?

Il trapianto di capelli è una procedura efficace per coloro che soffrono di caduta dei capelli e desiderano migliorare il proprio aspetto definitivamente. Spesso, però, i pazienti ci domandano che cosa succede al trapianto di capelli dopo anni. È un risultato definitivo oppure bisogna rifare il trattamento una seconda volta o periodicamente?

Quindi cosa succede al trapianto di capelli dopo anni? Il trapianto di capelli è un intervento chirurgico definitivo e dopo anni avrai ancora i capelli trapiantati. I capelli, però, con l’avanzare dell’età – soprattutto dopo i 60 anni – potrebbero vedere dei naturali cambiamenti. Altri cambiamenti potrebbero arrivare con l’uso di farmaci o terapie.

Ma come? Vediamolo in questo articolo.

Nel trapianto capelli i risultati dopo anni cambiano?

Quando ci si sottopone ad un trapianto di capelli si spera di risolvere il problema della calvizie definitivamente. Ma cosa succede dopo tanti anni dal trapianto?

In linea generale i risultati del trapianto di capelli non cambia con il passare degli anni. Ma bisogna fare una distinzione: i capelli trapiantati non cadranno a causa dell’alopecia ma i capelli indigeni potrebbero continuare a cadere. Questo potrebbe creare cambiamenti in come i pazienti si guardano allo specchio. Inoltre potrebbero cadere anche i capelli trapiantati a causa di fattori esterni non collegati al trapianto.

Bisogna rifare il trapianto periodicamente dopo anni?

No, se il trapianto di capelli è stato un successo, non bisogna intervenire periodicamente con un altro intervento di trapianto o periodicamente con altri trattamenti di trapianto nella stessa zona.

Ci sono due motivi per cui un trapianto potrebbe avere necessità di un secondo trapianto:

In primo luogo, se era già stato programmato per ottenere il risultato desiderato qualora non fosse possibile ottenerlo in un solo intervento.

In secondo luogo, in caso di correzione di un trapianto andato male o di creazione di nuove aree calve che di intende ricoprire. Questo perché il trapianto di capelli non è la cura della calvizie ma una soluzione agli effetti dell’alopecia androgenetica. Potrebbero crearsi nuove zone calve qualora ci sia ancora una forte alopecia androgenetica in corso e un secondo intervento potrebbe essere necessario al fine di coprirle.

I capelli trapiantati cadono dopo anni?

L’autotrapianto di capelli sfrutta la teoria della dominanza della zona donatrice secondo cui i capelli prelevati dalla zona donatrice della nuca non cadranno a causa dell’alopecia. Questo permette ai capelli trapiantati di rimanere invariati e permanenti anche a distanza di anni.

Ci sono, però, altre situazioni che possono favorire la caduta dei capelli trapiantati che non dipendono né dal trapianto né dalla zona da cui sono stati prelevati.

I capelli trapiantati possono cadere o assottigliarsi a causa dell’età dai 60 anni in sù. Possono inoltre cadere temporaneamente a causa di terapie medicinali e farmaci specifici, ad esempio: alcuni antipertensivi, antidepressivi, medicinali con alto dosaggio di vitamina A, chemioterapia o radioterapia

È importante notare che, sebbene raro, lo sviluppo dell’alopecia areata può portare alla caduta dei capelli trapiantati. L’alopecia areata è una malattia autoimmune che colpisce il follicolo pilifero e può causare la perdita di capelli in alcune aree del cuoio capelluto. Ripetiamo, questo è un caso estremamente raro.

L’aspetto dei capelli trapiantati cambia nel tempo?

Sì, i capelli trapiantati tendono a cambiare aspetto nel corso degli anni. Ci sono alcuni fattori che potrebbero influenzare l’aspetto dei capelli trapiantati: l‘età del paziente, la genetica, lo stile di vita e la salute generale.

I capelli trapiantati tendono a diventare più sottili e meno densi quando il paziente invecchia. Questo è causato dal naturale processo legato all’età e alla diminuzione della capacità dei follicoli piliferi di produrre capelli sani e robusti. Inoltre, alcuni pazienti possono notare un cambiamento nel colore dei capelli trapiantati nel corso degli anni, poiché i capelli diventano più grigi con l’età.

Tuttavia, lo stile di vita e una buona condizione di salute possono influenzare positivamente l’aspetto dei capelli trapiantati nel corso degli anni. Ad esempio, uno stile di vita sano e una buona cura dei capelli possono aiutare a mantenere i capelli trapiantati sani e forti nel corso degli anni. Inoltre, alcuni pazienti possono trarre beneficio dall’utilizzo di prodotti per la crescita dei capelli o da trattamenti di mantenimento post-trapianto.

Posso fare un nuovo trapianto dopo anni?

Sì, certamente. Potresti sottoporti ad un secondo trapianto di capelli qualora tu sia un buon candidato e ci siano nuove zone diradate o calve. Chiaramente, è il medico che deciderà per l’idoneità e le modalità.

Nel caso in cui fosse necessario sottoporsi ad un secondo trapianto, bisognerà valutare i fattori più importanti, e cioè:

  • stato della zona trapiantata: ci sono nuove aree che richiedono innesti o maggiore densità?
  • stato della zona donatrice: la zona donatrice ha sufficienti unità follicolari da prelevare?
  • tempistiche: è passato abbastanza tempo dal primo trapianto per poterne fare un secondo?
  • stato di salute generale: il paziente è in buona salute e un buon candidato?

Questa non è una necessità assoluta ma una scelta del paziente. 

Cosa succede al trapianto di capelli dopo 10 anni?

Il trapianto di capelli è un trattamento definitivo che va effettuato quando la caduta dei capelli si è fermata. In questo modo, è possibile andare a ricoprire le zone calve, che hanno subito la perdita di capelli.

Il trapianto non è una soluzione definitiva, perchè dipende molto da come la patologia continuerà ad evolversi. Come ben sappiamo, infatti, anche se la caduta dovesse fermarsi, potrebbe riprendere dopo una certa età.

Nella maggior parte dei casi, dopo 10 anni, i capelli continueranno con il loro naturale processo di crescita e caduta. L’aspetto più importante, infatti, è la resistenza dei follicoli, all’interno dei quali si concentra tutta l’attività ormonale.

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